Responsabilità di oggi per il mondo di domani

NEW AGE L' insegnamento di Gurdjieff per la conquista della coscienza

Il pensiero New Age, ritrova le proprie radicinelle antiche discipline per la conoscenza di se stessi ed il perfezionamento dell'essere umano, perché uno dei suoi cardini si basa sulla consapevolezza che un mondo nuovo potrà esserci soltanto per mezzo di un cambiamento personale dei singoli individui che compongono la società.

Una delle scuole più particolari ed interessantisorte in Europa in un momento di grande crisi, e cioè nel primo ventennio del 1900, è la Quarta Via, antichissimo insegnamento elaborato dai cosiddetti Maestri di Saggezza in Persia e poi introdotto nella nostra cultura da Gorge Ivanovich Gurdjjeff.
La Quarta via prende il nome dal fatto che, a differenza della Via numero uno o Via del Fachiro, della Via numero due o Via del Monaco o della Via numero tre o Via dello Yogi, non richiede il completo ritiro dal mondo, anzi permette all'individuo di lavorare su se stesso proprio mentre svolge la vita di tutti i giorni.

John G. Bennet, filosofo, storico e matematico, grande ricercatore spirituale,uno dei più scrupolosi allievi  di Gorge Ivanovich Gurdjjeff e a sua volta insegnante anch'egli di Quarta Via, ha dedicato particolare attenzione al problema di come affrontare la Nuova Era e come formare gli esseri umani che si troveranno nella difficile situazione di pionieri in un mondo che rinasce dalle macerie del passato.

In una serie delle sue conferenze sull'argomento, tenute poco prima di morire e poi raccolte nel volume ' Le necessità di una comunità New Age', a proposito della situazione mondiale Bennet afferma:
' E' assai improbabile che il mondo attraverserà i prossimi trent'anni senza qualche evento molto drammatico, in particolare quegli eventi che hanno  a che fare con il lavoro della nostra società.
La nostra società non è adatta ad affrontare le pressioni che verranno ; può misurarsi solo con cambiamenti lenti . Le istituzioni hanno corpi molto grossi e cervelli molto piccoli come i dinosauri che sono ormai estinti da molto tempo.

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Esse funzionano con un istinto primitivo di auto conservazione secondo i tradizionali schemi di comportamento e risposta.
 Non funzionano con l'intelligenza di un essere umano individuale.
Quando l'inevitabile diminuzione di necessità arriva, esse non sanno adattarvisi??Durante questo secolo, il primo grande disastro è già accaduto. E' stato generato dal fallimento del genere umano nel riconoscere le enormi responsabilità cui siamo andati incontro con le grosse scoperte tecnologiche , in special modo il rilascio di energia attraverso il vapore , i motori a combustione interna e i generatori elettrici. Questo rilascio di energia ha posto il mondo fuori equilibrio.'
Bennet era un ingegnere minerario , la sua conoscenza della fisica e la sua esperienza come allievo di Gurdjjeff lo hanno portato a rendersi conto del fatto che se non ci fosse stato un numero sufficiente di persone coscienti,  il nuovo mondo non avrebbe potuto mai nascere.
A questo proposito il suo maestro gli aveva raccontato che ' ?Vi era un gruppo, in Tibet, che avrebbe potuto salvare il mondo . Ma il loro leader fu ucciso da un proiettile vagante quando gli inglesi invasero il Tibet nel 1902. Questo gruppo conosceva il segreto per generare  le energie spirituali necessarie per neutralizzare le forze distruttive  rilasciate dalle nostre scoperte tecnologiche?A causa del disastro nel 1902, il mondo ebbe un collasso.
Due guerre mondiali e la perdita di quaranta milioni di vite ne furono le conseguenze visibili.
 La fine delle società umane e la minaccia di una terza guerra mondiale erano di fronte ai nostri occhi nel 1950, ma accaddero strane cose che impedirono la tragedia finale.
Ora noi dobbiamo  pensare a salvare il Nuovo Mondo. Continuiamo a fare scoperte tecnologiche e a rilasciare sempre più energia. Se riusciremo realmente a manipolare l'energia della fusione atomica, sorgerà davvero una situazione spaventosa?.Per salvare il mondo sono necessari tre differenti tipi di azioni: uno è visibile e due invisibili. Il lavoro visibile è preparare il nuovo ordine sociale. Avremo bisogno di 'comunità di lavoro' o ' Scuole di Quarta Via'. Esse saranno dedite a preparare la gente a sopravvivere sotto le severe condizioni dei prossimi cento anni. Queste scuole avranno il compito pratico di creare comunità che si auto mantengano , capaci di lavorare insieme e condividere le risorse ed anche di aiutare il proprio circondario. Questo è molto più duro di quanto possa sembrare. L'uomo moderno è uno che prende, non uno che dà. Chiunque ha potere lo usa per prendere e trattenere, laddove il solo giusto uso del potere è dare e dividere con gli altri?.'
Le parole di Bennet, forse negli anni Settanta saranno potute apparire eccessive e catastrofiche, ma oggi assumono la serietà di una realtà ineluttabile, la rispettabilità di una profezia  in corso.
E proprio in questo senso queste parole possono considerarsi come una sorta di manifesto New Age , basandosi sulla consapevolezza che, ormai morto il vecchio mondo, bisogna pensare a salvare il nuovo, prima che sia troppo tardi.


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